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Dott.ssa Stefania Salemi - Psicologa e Psicoterapeuta - Iscrizione all'Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia numero 9963. 

Psicoterapia Psicodinamica

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La psicoterapia psicodinamica affonda le sue radici nella tradizione della Psicoanalisi classica e si sviluppa poi nell’approfondimento clinico (oltre che teorico) della Psicologia dell’Io, nella Psicologia delle Relazioni Oggettuali, della Psicologia del Sé, nonché nei più recenti studi e contributi dell’ambito psicodinamico.

 

Nell’ottica psicodinamica, i sintomi sono considerati come espressione superficiale di un disagio più

profondo che può essere pazientemente portato alla luce e risolto. L'attenzione è posta alla struttura di

personalità e al funzionamento mentale, ai meccanismi di difesa, all’angoscia di base, al rapporto con la

realtà oggettiva e relazionale, con grande attenzione alle risorse e potenzialità personali.

Psicoterapia, etimologicamente, significa “cura dell’anima”.

 

Ma che cosa vuol dire davvero intraprendere una psicoterapia?

 

In realtà, per questa domanda possono essere espresse molteplici risposte e in gran parte ciò dipende dall’orientamento dello psicoterapeuta. Come psicoterapeuta psicodinamica, la prima risposta che mi sento di dare è che

intraprendere una psicoterapia dipende profondamente dalla persona e dalla sua unicità.

 

La psicoterapia è un percorso, un percorso di scoperta, di elaborazione, di cambiamento ed evoluzione tagliato su misura sulla persona e non sul suo “disturbo” o sul suo sintomo.

 

La “cura dell’anima” a cui si riferisce l’etimologia non ha a che fare con una cura in senso medico, ma a un

lavoro terapeutico svolto insieme, paziente e terapeuta, verso un obiettivo comune di benessere.

Infatti, come affermava il grande D. W. Winnicott: “ La psicoterapia ha luogo là dove si sovrappongono due

aree di gioco, quella del paziente e quella del terapeuta. La psicoterapia ha a che fare con due persone che

giocano insieme.”

 

Tecnicamente, l’accezione “dinamica” di questo modello indica la presenza, in ognuno di noi, di vere e

proprie forze psichiche che interagiscono tra loro e che possono entrare in conflitto delineando, in maniera

del tutto peculiare per ciascun individuo, caratteristiche di personalità che possono, in alcuni casi, sfociare

in sintomi specifici (come ansia, depressione, panico, ecc.): “L’analisi dovrebbe essere in grado di fornire al

paziente l’ambiente adatto, che a suo tempo è mancato, alla costituzione dell’Io, e mettere fine allo stato di

mimetismo che, come un riflesso condizionato, spinge solo alla ripetizione” (Ferenczi, 1932).

 

Impegnarsi in una psicoterapia significa decidere di riservare a sé stessi uno spazio e un tempo

dedicato, privo di giudizi e pregiudizi, nel quale realizzare un lavoro attivo, insieme al terapeuta,

volto sia al superamento della crisi che alla scoperta di sé, delle proprie risorse e potenzialità.